Tour dei Castelli in Trentino in bici da corsa

Giro castelli trentini in bici da corsa, copertina

Itinerario: Castel Coredo – Castel Bragher – Castel Nanno – Castel Valer – Castel Cles – Dres – Castelaz – Cagnò – Revò – Banco – San Biagio – Parco Fluviale Novella – Sanzeno – Dermulo – Passo Predaia – Tavon

È stato uno dei giri in bici da corsa più belli mai percorsi in vita mia? Probabilmente sì e sono un ciclista di lungo corso. Il Tour dei Castelli in Trentino è una splendida avventura fra i paesini della Val di Non, da quelli più noti come Cles e Coredo a quelli un po’ meno in vista come Nanno e San Biagio.

Da Castel Coredo a Castel Bragher, passando per Castel Nanno, Castel Valer e Castel Cles, ho potuto ammirare incredibili luoghi ammantati di fascino e di storia.

Però non è finita qui, visto che il mio itinerario prevedeva il rientro a Tavon dalla vallata che da Cles riporta fino a Sanzeno, attraversando Dres, Castelaz, Cagnò, Revò, Banco e San Biagio col suo Parco Fluviale Novella.

castel-cles-autunno-ilovevaldinon
Castel Cles

Non è sicuramente un giro in bici alla portata di tutti, ma potreste affrontarlo anche in sella a una bici elettrica, valida alleata sia per chi non goda di una perfetta forma fisica sia per chi non desideri produrre smog con auto e moto. A tal proposito, chiedete info in reception e vi forniremo noi una fiammante e-bike.

In ogni caso, qualunque risulti la vostra scelta, passerete una giornata indimenticabile fra magici colori, profumo di mele, leggendari castelli, con una voglia incredibile di ritornare in questo angolo magico di Val di Non, nel cuore del Trentino Alto Adige.

Percorso “Tour dei Castelli Trentino” in bici da strada

Da Coredo, luogo in cui si erge Castel Coredo, prendete la strada verso Castel Bragher, quasi totalmente in discesa a parte gli ultimi metri. Da qui, al bivio Tres – Taio, girate a destra verso Taio per poi proseguire in direzione Segno.

Qui, presso la ben visibile statua dedicata a padre Eusebio Chini, scendete dalla via che porta sotto il ponte e alla successiva rotonda girate nella piccola e nascosta stradina costeggiante la statale della Mendola (SS 42). Poco prima del termine di quest’ultima, girate a sinistra, dove incontrerete una ripidissima discesa piena di curve immersa tra i meleti prima di raggiungere il punto più basso dell’intero itinerario presso il ponte del torrente Noce.

Fino a qui avrete pedalato quasi sempre in discesa e raramente in pianura, mentre d’ora in poi troverete davanti a voi quasi solo salita. L’ascesa dalle pendenze più dure è sicuramente il pezzo che porta da questo ponticello all’abitato di Nanno, con punte massime intorno al 20% fra le strette viuzze della campagna circostante.

Castel Valer visto dal basso
Castel Valer

Da qui non avrete problemi a raggiungere prima Castel Nanno e poi Castel Valer a Tassullo, mentre Castel Cles non è ben indicato dalla segnaletica stradale (giunti nel centro cittadino, proseguite verso Malè – Dres e dopo pochi metri inforcate un vicolo sulla destra da cui, in pochi attimi, vi ritroverete al castello).

Una volta risaliti dalla breve e pendente stradina di Castel Cles, girate subito a destra verso Dres. Dopodiché non avrete più alcun problema fino al rientro in Predaia (nel mio caso, la frazione di Tavon) attraverso il meraviglioso giro fra Cagnò, Revò, Banco, San Biagio e Sanzeno.

Da Sanzeno potrete riassaporare un’ultima discesa fino a Dermulo prima di risalire verso Coredo e raggiungere nuovamente il punto di partenza, nel nostro caso il Pineta Nature Resort.

Castel Coredo

Castel Coredo è un castello medievale citato per la prima volta in un documento scritto nel 1291, quando il proprietario era Paolo del fu Nicola di Castel Coredo. In seguito, nel 1477, fu occupato dagli abitanti locali in rivolta contro il principe vescovo di Trento, mentre nel 1611 venne distrutto da un incendio.

Castel Coredo (cultura.trentino)

Rimesso in sesto nel 1726 (con l’architettura attualmente visibile), appartiene ai conti Coreth zu Coredo und Starkenberg ed è visitabile esclusivamente con una guida che, durante l’ora e mezzo di percorso, vi porterà anche al limitrofo Palazzo Nero.

Castel Bragher

Castel Bragher è un castello medievale posto nel comune di Predaia fra gli abitati di Coredo, Tres e Taio. I suoi primi padroni furono i Bragherio di Coredo, a cui fu donato in feudo nel 1270, mentre nel XIV secolo passò al casato nobile trentino – tirolese dei Thun.

castel-bragher-val-di-non-facciata-nord
Castel Bragher

Questi fecero realizzare alcune innovazioni architettoniche, tra cui la costruzione della cappella di san Celestino. I conti Thun sono tuttora i proprietari. Clicca qui per leggere il nostro approfondimento su Castel Bragher.

Castel Nanno

Castel Nanno è un castello medievale situato a Nanno, menzionato in documenti storici a partire dal 1264. Nel 1274 Niccolò e Giordano da Denno lo comprarono e non appena modificarono il proprio cognome in “da Nanno”, pure il castello prese quel nome.

Castel Nanno
Castel Nanno

La ristrutturazione avvenuta tra il 1520 e il 1530 gli conferisce l’attuale aspetto architettonico, mentre una leggenda narra che nel XVII secolo la Santa Inquisizione vi avesse condannato al rogo tre donne accusate di stregoneria. Clicca qui per leggere il nostro approfondimento su Castel Nanno.

Castel Valer

Castel Valer, fondato nel 1211 dai conti di Appiano, si trova a Tassullo ed è attualmente abitato dai discendenti degli Spaur, padroni dal 1368. Il mastio (cioè, la torre centrale) ottagonale misura quaranta metri, risultando così la torre più alta di tutto il Trentino.

Ingresso Castel Valer
Castel Valer

Attualmente è visitabile e il biglietto presenta un prezzo ridotto per i possessori della Trentino Guest Card, da noi fornita durante la vostra permanenza. Clicca qui per il nostro speciale su Castel Valer.

Castel Cles

Castel Cles, l’ultimo di questo meraviglioso “Tour dei Castelli in Trentino”, ha a sua volta origini medievali ed è situato a Cles, immerso in uno scenario naturale spettacolare.

Visitabile solo in certe occasioni, è celebre la sua sala rinascimentale conosciuta come “Saletta delle Metamorfosi” in cui il pittore Marcello Fogolino dipinse alcune scene tratte dal poema latino “Le Metamorfosi” di Ovidio.

Castel Cles
Castel Cles fra le Dolomiti di Brenta e il lago di santa Giustina

Altresì famosi sono la camera delle streghe e il sasso di Andreas Hofer, cioè il masso su cui (secondo la leggenda) l’eroe tirolese si sarebbe seduto per riposarsi durante la fuga dai nemici franco–bavaresi e qui sarebbe avvistato da una castellana grazie a cui si salvò e venne rifocillato prima di ripartire verso altre imprese.

Ti aspettiamo al Pineta Nature Resort

Che cosa ne dici? Ti è piaciuto questo itinerario? Per questo e tanti altri percorsi immersi in scenari meravigliosi, ti aspettiamo al Pineta! Che tu prediliga la mountain bike o il ciclismo su strada, ti consiglieremo un’infinità di percorsi su cui divertirti e grazie a cui scoprire il nostro territorio.

Infinity Pool del Pineta
La nostra Infinity Pool, con vista sulle Dolomiti di Brenta

In più, dopo la fatica, che cosa c’è di meglio di un momento di relax nel nostro centro benessere e una buona cena a base di prodotti trentini selezionati da chef Mattia Sicher e dal suo staff? Ti aspettiamo al Pineta nella bellissima Val di Non!

Riccardo Tempo

Appassionato di sport all'aperto ed ecologia, lavoro da diversi anni nel campo del giornalismo web e nella gestione di contenuti dei siti. Milanese di nascita, mi sono trasferito in Trentino per stare più a contatto con la natura e con le mie amate montagne.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *