Il Trentino Alto Adige grazie alla sua composizione geografica è una terra che produce ottimi vini di diverse tipologie.
Nonostante il territorio sia conosciuto soprattutto per i vini bianchi e per le bollicine di montagna, il Trentino offre spunti interessanti anche agli amanti dei vini rossi.
Le zone di produzione del vino rosso in Trentino Alto Adige
Il Trentino Alto Adige è da sempre storicamente vocato alla produzione di vini rossi.
L’area di produzione si concentra prevalentemente nelle zone più pianeggianti della regione dove le condizioni climatiche creano vini corposi e profumati.
La Piana Rotaliana che si estende da Mezzocorona a Roverè della Luna al confine con l’Alto Adige è una delle zone di produzione più famose dell’intera regione.
Ottimi rossi si producono anche nella piana della Vallagarina, della Valle dell’Adige e della Valle dei Laghi. Molto rinomati sono inoltre i vini prodotti lungo la famosa Strada del Vino che da Bolzano si estende fino al confine con il Trentino verso sud.
Nelle zone più montuose troviamo comunque una produzione di vini rossi e rosati che grazie all’escursione termica della montagna presentano sapori freschi e leggeri.
L’area in cui vengono coltivati i vigneti per la produzione di ottimi vini di montagna è ampia ma non si può non nominare la Val di Cembra o la Valle di Isarco e la Val Venosta.
Il Teroldego: principe dei vini
Il principe dei vini rossi è sicuramente il Teroldego Rotaliano, vino corposo dai riflessi violacei tipicamente prodotto nell’omonima piana che si apre a nord di Trento.
Questa tipologia è una DOC famosa e apprezzata anche fuori dai confini italiani e famoso addirittura al tempo del Concilio di Trento.
Il Teroldego Rotaliano viene prodotto sotto questa denominazione dal lontano 1971 e può essere considerato uno dei simboli dell’enologia trentina.
I vitigni che producono Teroldego sono una varietà autoctona e qui nella Piana Rotaliana hanno trovato il clima perfetto ma soprattutto un terreno fertile.
In antichità la piana era infatti prevalentemente paludosa e deve la sua particolare composizione ai sedimenti trasportati a valle dal fiume Noce.
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Il Marzemino della Vallagarina
Il Marzemino fa sempre parte dei vini corposi e intensi, molto famoso è quello prodotto nelle zone della Vallagarina e in particolare di Isera, piccolo comune situato vicino a Rovereto.
In una particolare sottozona denominata Ziresi, situata nei pressi di Volano, si produce un Marzemino in purezza molto apprezzato fuori dai confini trentini.
Enantio, il vino della Terra dei Forti
La zona che da Rovereto porta a Verona dà i natali all’Enantio, un altro vino rosso da poco riportato in auge negli ultimi anni reintroducendo un antico vitigno autoctono che pare esistere da migliaia di anni.
Questo vino dal nome così particolare viene prodotto nella cosiddetta Terra dei Forti che si trova tra Avio e Rivoli Veronese, una zona ricca di storia che conta la presenza di diversi fortini di epoca austroungarica.
I vini rossi di montagna: Pinot Nero, Caldaro DOC, Santa Maddalena, Lagrein Dunkel
I grandi rossi di montagna sono invece il Pinot Nero, famosissimo quello della Val di Cembra e dell’Alto Adige dove prende il nome di Schwarzburgunder o Blauburgunder, e il Lagrein Dunkel prodotto soprattutto nella zona di Bolzano fin dal Medioevo.
Lungo la strada del vino (Südtiroler Weinstrasse) che da Bolzano si snoda sulle pendici delle montagne che portano a Firmiano e Caldaro si incontrano diverse cantine eccellenti ed è proprio sul Lago di Caldaro che viene prodotto anche il famoso Caldaro DOC.
Questo vino viene prodotto dal vitigno della Schiava e, come il cugino Santa Maddalena (St. Magdalener), è una vera e propria Cru, sottozona con caratteristiche uniche.
I vini rossi nella cucina tipica trentina e altoatesina
Il vino rosso trova un largo impiego anche nella cucina tipica trentina ed è utilizzato sia per accompagnare sontuosi piatti a base di carne o di selvaggina sia per cucinare pietanze tipiche della cucina trentina e sud tirolese.
Famosissimo è il risotto al Teroldego cucinato in tutta la Regione a cui spesso viene aggiunta la mela per dare un sapore più dolce e delicato, una spolverata di Trentingrana completa poi un piatto unico e gustoso.
Il Marzemino e il Teroldego vengono anche utilizzatati per fare dei brasati, un secondo di carne che prevede una lunga cottura nel vino.
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A presto con uno speciale sui vini bianchi!
Ilaria Zanfranceschi, direttrice del sito montagnedisapori.it (dedicato al buon cibo e a gustose ricette…)