IPERICO (Hypericum perforatum): benvenuti alla rubrica “Orto del Pineta” di Paola Sicher. Oggi scopriremo qualcosa in più sulla “Erba di San Giovanni”.
Indice – Iperico
- Famiglia
- Descrizione botanica
- Habitat
- Droga
- Proprietà
- Avvertenze
- Curiosità
FAMIGLIA
L’iperico appartiene alla famiglia delle Ipericacee.
DESCRIZIONE BOTANICA
L’iperico è una pianta erbacea perenne, sublegnosa alla base, che raramente supera gli 80 cm. Il fusto rossastro è molto ramificato e porta numerose foglie opposte, simmetriche, di forma oblunga, picchiettate di minuscole ghiandole oleifere trasparenti che in controluce sembrano forellini, da qui il nome perforatum. I fiori sono raccolti a gruppi di 5 e presentano 5 sepali e 5 petali di colore giallo.
HABITAT
Cresce in luoghi erbosi e incolti, lungo i margini di strade e boschi, fino ai 1600 m.
DROGA
Le sommità fiorite ricche di ipericina e pseudoipericina, dal caratteristico colore rosso.
QUALI SONO LE PROPRIETA’ DELL’IPERICO?
Per uso interno è il rimedio d’eccellenza contro la depressione e come modulatore dell’umore. Tradizionalmente viene impiegato l’olio rosso, l’oleolito ottenuto dalla macerazione della droga in olio d’oliva, come rimedio per ferite, piaghe, screpolature, scottature, eritemi, emorroidi, smagliature e per trattare processi infiammatori a carico di articolazioni e schiena con il coinvolgimento di nervi e tendini.
È impiegato sulla pelle grassa per riequilibrare la produzione di sebo e svolgere un’azione astringente e compattante sui pori dilatati, e sulla pelle senescente per l’effetto rigenerante e ossigenante.
AVVERTENZE
Per uso interno normalmente gli estratti d’iperico sono ben tollerati, facendo attenzione a escludere l’uso concomitante di altri farmaci perché interagisce con numerose sostanze attive riducendone o aumentandone l’effetto desiderato (ad esempio la pillola anticoncezionale). L’uso esterno è sconsigliato prima dell’esposizione al sole perché può essere fotosensibilizzante.
CURIOSITA’
L’iperico è chiamato anche “Erba di San Giovanni” perché per tradizione viene raccolta il 24 giugno, giorno dedicato a S. Giovanni e vicino al solstizio d’estate, il 22 giugno, giorno più lungo dell’anno, in cui la luce prevale sulle tenebre e l’iperico raccolto incarna tale luce e la diffonde nelle case in cui viene conservato in mazzi per dissipare ombre e paure.
Un’altra leggenda narra che i fori che appaiono sulle foglie in controluce rappresentano i buchi lasciati dai dardi scagliati da Satana, per cui se si brucia o si appende un mazzo di fiori d’iperico fuori dalla porta di casa, questo terrà lontano il demonio.
ORTO DEL PINETA: continua a seguirci! Qui invece trovate qualche informazione sui nostri bellissimi CHALET IN LEGNO.