EQUISETO o CODA CAVALLINA (Equisetum arvense): benvenuti a un nuovo post realizzato da Paola Sicher per la rubrica “Orto del Pineta”.
Indice – equiseto (coda cavallina)
- Famiglia
- Descrizione botanica
- Habitat
- Droga
- Proprietà
- Avvertenze
- Curiosità
FAMIGLIA
L’equiseto appartiene alla famiglia delle Equisetacee.
DESCRIZIONE BOTANICA
Pianta molto antica, risalente al periodo dei dinosauri. È un’erbacea perenne a rizoma nerastro, lungamente strisciante e articolato. Fusti fertili precoci, di breve durata, bruno-rossicci o biancastri, senza clorofilla con strobilo (o spiga) terminale, peduncolato, ovato-oblungo, formato da piccoli scudi, dove si sviluppano le spore. Dopo la sporificazione i fusti fertili avvizziscono e muoiono. I fusti sterili, che si sviluppano in estate, si presentano verdi, eretti, alti fino a 50-60 cm, ruvidi, solcati e molto ramificati a livello dei nodi. Le foglie sono piccole, squamose e appuntite all’apice.
HABITAT
Terreni umidi e sabbiosi, sponde di corsi d’acqua, fossi, campi coltivati, bordi stradali, acquitrini.
DROGA
I fusti sterili raccolti in estate, ricchi in acido silicico, sali minerali e acidi organici.
QUALI SONO LE PROPRIETA’ DELL’EQUISETO?
Rimineralizzanti per l’organismo, i capelli e le unghie fragili, diuretiche, depurative, emostatiche e astringenti. L’acido silicico pare abbia proprietà di aumentare l’elasticità dei tessuti e di giovare alla ricostruzione dello scheletro. Per uso esterno ha proprietà risolutive, detersive e antisettiche.
Anche la moderna fitocosmesi impiega questa pianta per preparazioni nutrienti e rassodanti per pelli secche e senescenti e anche detergenti ed rivitalizzanti per pelli foruncolose. In cucina vengono usati tradizionalmente i germogli giovanissimi dei fusti fertili, prima che induriscano con l’accrescimento, e vengono consumati lessati o preparati in altri numerosi modi (fritture, sformati, polpette).
AVVERTENZE
Non somministrare in caso di disturbi renali importanti.
CURIOSITA’
Un tempo era usato per pulire le stoviglie di stagno, argento e rame sfruttando l’effetto abrasivo dell’acido silicico.
Se volessi saperne di più su altre piante, visita la sezione “ORTO DEL PINETA“. Se volessi trascorrere una vacanza qui da noi in Val di Non (Trentino), ti invitiamo a guardare i PACCHETTI VACANZA.