I castelli della Val di Non: storia e antiche leggende
I castelli della Val di Non sono uno spettacolo in ogni momento dell’anno: tra i meleti in fiore in primavera, sotto il sole e il cielo azzurro dell’estate, immersi nei colori accesi dell’autunno o stagliati sulle montagne innevate in inverno . Gli antichi manieri della nostra valle sono autentici testimoni silenziosi, capaci di raccontare ai visitatori storie e antiche leggende, ma anche la vita quotidiana di chi ha vissuto prima di noi. Il Pineta è il punto di partenza ideale per visitare tutti i castelli della Val di Non, coniugando relax, divertimento e cultura in un’unica vacanza.
Una valle, decine di castelli!
La nostra valle ospita il maggior numero di castelli, manieri, ville e residenze nobiliari di tutto il Trentino. Tra gli innumerevoli castelli della Val di Non spiccano Castel Thun, Castel Valer e Castel Nanno, veri gioielli di un patrimonio storico, culturale e archeologico unico. Soggiornando al Pineta, hai l'opportunità di esplorare tutte queste meraviglie architettoniche, visitando stanze storiche, cucine antiche, giardini incantevoli e oscure segrete. Inoltre, alloggiando nel nostro resort, ricevi inclusa nel soggiorno la Trentino Guest Card, che offre accesso gratuito ai castelli più affascinanti del Trentino e della Val di Non, come il Castello d’Altaguardia, Castel Malgolo, Castel Belasi, Castel Coredo e molti altri, tutti pronti a svelarti i loro segreti.
I migliori castelli della Val di Non e del Trentino
I castelli della Val di Non e del Trentino sono strutture massicce che nel tempo hanno saputo resistere a guerre e invasioni di popoli nemici. Allo stesso tempo sono anche dimore decorate finemente con affreschi, panneggi e arredi raffinati ed eleganti.
Castel Thun
Castel Thun venne edificato sul dosso Belvesino e deve il suo nome e la sua fama proprio alla famiglia Thun, una delle casate trentine più potenti a partire dal XIII secolo. Il castello sorge a Vigo di Ton e sembra vegliare l’accesso alla Val di Non; nel corso dei secoli, il maniero fu vittima di incendi furiosi e di ristrutturazioni che lo portarono a raggiungere, tra il Cinquecento e il Seicento, il suo inconfondibile aspetto odierno. Un castello imponente ed elegante completo di mura, torri, fossato difensivo e ponte levatoio. Oltre alla ricca biblioteca, l’ambiente più bello di Castel Thun è sicuramente la Stanza del Vescovo: una camera con stufa, arredata con il pregiato legno di cirmolo. Insomma, un po’ come le stanze del Pineta!
Castel Valer
Castel Valer sembra essere saltato fuori da un libro di storia medievale: il castello che domina il paese di Tassullo è infatti tra i manieri meglio conservati del Trentino. Le prime informazioni riguardanti questo castello risalgono al 1211, quando era una costruzione dedita alla semplice guardia militare. Furono i conti Spaur a renderlo ciò che è oggi, ovvero un edificio elegante in cui il verde dei giardini risplende sul grigio della pietra. La particolarissima torre ottagonale di Castel Valer, 40 metri di imponenza, fu eretta usando blocchi di granito: ancora oggi sembra osservare severa il territorio dall’alto. Il Castello è residenza privata dei Conti Spaur, ma da metà luglio a settembre (ogni anno le date variano, quindi chiedici per conferma!) è visitabile tutti i giorni grazie alle visite guidate. Da non perdere i due appuntamenti con i Cocktail d’Autore in programma ad agosto nei giardini del castello! Protagonisti saranno i nostri cocktail, i gustosi prodotti della Strada della Mela e tanta bella musica.
Castel Nanno
Castel Nanno, come quasi tutti i castelli della Val di Non, sorge su un’altura e sembra scrutarci mentre ci avviciniamo. La sua forma ricorda immediatamente una fortezza militare austera e impenetrabile: la torre centrale e le torrette a ogni angolo delle mura dovevano intimidire i nemici in avvicinamento; una volta oltrepassate la sua cinta muraria scoprirai però la storia di Melisenda e Ludovico. La bella Melisenda di Castel Nanno e Ludovico di Castel Sporo erano due giovani innamorati appartenenti a famiglie rivali; nonostante il veto dei loro genitori la coppia continuava a coltivare il proprio amore. Un giorno, però, il padre di Melisenda li sorprese e decise di porre fine alle loro vite: vennero murati vivi in due piccole nicchie all’interno del castello. Molti sostengono che durante le notti di maggio si possano udire i loro lamenti. Che paura!
Castel Bragher
Castel Bragher è un maniero del XIII secolo, accessibile da Taio, da Tres e da Coredo, oggi circondato da meleti e affiancato da una stradina asfaltata dalle pendenze molto ostiche per chi ami andare in bici da corsa. Il castello, per merito della sua posizione strategica, fu risparmiato dalla rivolta popolare iniziata il 29 maggio 1477 (al contrario di Castel Coredo e Palazzo Nero). Una cupa leggenda riguardante una contessina Thun dà un’aura ancora più sinistra a questo luogo che, vista la sua particolare posizione, evoca allo spettatore certi racconti riguardanti la Transilvania e il conte Dracula, soprattutto al calar delle tenebre.
Palazzo nero a Coredo
Il lungo periodo dell’Inquisizione è tra i più bui della storia medievale e moderna e non ha risparmiato nemmeno la Val di Non. Se i roghi principali avvennero a Cles, non bisogna però scordare come i processi farsa e le torture accadessero anche nei paesi più piccoli. Tra questi è rimasto particolarmente scolpito nell’immaginario collettivo il Palazzo Nero di Coredo, dinnanzi a cui furono arse vive per stregoneria 10 persone. Tra il 1611 e il 1615, qui si tennero decine e decine di processi, frutto della Controriforma, i quali videro più di 150 persone indagate, torturate, rinchiuse nelle cantine e nei piccoli locali angusti che si trovano sotto il piano terra. La maggior parte delle persone processate erano donne della valle, alle quali veniva attribuito di aver stretto rapporti con il diavolo. Oggi il palazzo è visitabile con un guida dell'azienda di promozione turistica della Val di Non in abbinamento a Castel Coredo.
Castel Caldes
L’imponente maniero di Castel Caldes, posto sul confine tra la Val di Non e la Val di Sole, venne realizzato all’inizio del ‘200 per controllare il traffico commerciale nella vallata. Inizialmente casa-torre per Rambaldo ed Arnoldo da Cagnò, la struttura venne ampliata e ultimata dalla famiglia Thun. Attenzione, però: Castel Caldes è infestato dal fantasma di Olinda, giovane promessa data in sposa dal padre Rodemondo ad un uomo che lei non amava. Olinda rivolgeva infatti tutte le sue attenzioni ad Arunte, il menestrello di corte, che ricambiava il suo amore. Fu così che il padre decise di imprigionare Olinda ed uccidere il menestrello. Durante la prigionia la giovane riempì la stanza di splendidi affreschi, ma una volta appresa la morte del suo amato fu colpita da un dolore così grande da ucciderla. Da allora sembra che la sua anima si aggiri senza meta per le stanze del castello. Oggi Castel Caldes è prestigiosa sede di esposizioni temporanee ed avvenimenti culturali.
Castello del Buonconsiglio
Se alloggiate in Val non Non e fate visita a Trento, non perdetevi il Castello del Buonconsiglio, il più vasto complesso monumentale della regione. Il castello è formato da una serie di edifici appartenenti ad epoche diverse abbracciati dalla cinta muraria. Il Buonconsiglio fu la residenza dei principi vescovi e per questo molte sale sono finemente affrescate. La Torre dell’Aquila con il suo Ciclo dei Mesi risalta tra gli esempi di arte medievale più rappresentativi dell’epoca. Non molti sanno però che il Castello del Buonconsiglio, in un tempo lontano, era stato battezzato Castello del “Malconsiglio”. Pare infatti che in epoche antiche si riunissero sotto la Torre d’Augusto gruppi di streghe che si divertivano a lanciare sulla città temporali ed alluvioni. Se fai attenzione puoi vedere anche lo spirito della giovane donna vestita di bianco che lava i panni nella fontana del castello.
Castel Drena
Scendiamo più a sud, verso il Lago di Garda, per avventurarci sulla rupe di Castel Drena. Costruito nel XII secolo, questo castello sorge in posizione strategica e osserva dall’alto la Valle del Sarca e le affascinanti Marocche di Dro. Si dice che a Castel Drena si custodisse un prezioso tesoro e che i castellani, vinti da cruenti nemici, dovettero lasciare in fretta la loro dimora e quindi le loro ricchezze. Ma chi rimase a custodire il prezioso tesoro? Un soldato, un servitore, un contadino? No! Il diavolo in persona! I più coraggiosi cercarono di impossessarsene leggendo il Vangelo ma il diavolo, infischiandosene, avrebbe chiesto loro l’anima in cambio delle monete d’oro. Nessuno rischiò così tanto.
Castel Beseno
Castel Beseno, posto sulla sommità di una collina a metà strada tra Trento e Rovereto, è il complesso fortificato forse più conosciuto di tutto il Trentino grazie a emozionanti rievocazioni di battaglie campali. Tuttora è un castello avvolto da mille dicerie e leggende favolose.
Si racconta delle apparizioni dell’uomo vestito di rosso dinanzi ai visitatori solitari, alla leggenda del cavaliere nero che governava su Besenello tra assurde pretese e continui soprusi… Oppure di terrificanti urla degli spiriti erranti che escono dal Castello…
Castello di San Michele
Il Castello di S. Michele, chiamato anche Castello di Ossana, sorge su uno sperone di roccia in posizione strategica per il controllo dei carovanieri che attraversavano la Val di Sole per raggiungere il Tirolo. L’elemento architettonico più caratteristico e meglio conservato dell’intero complesso è il possente mastio alto 25 metri. Gli appuntamenti estivi del castello sono imperdibili: aperture serali con degustazioni e intrattenimento musicale!
Castel Thun
Castel Thun venne edificato sul dosso Belvesino e deve il suo nome e la sua fama proprio alla famiglia Thun, una delle casate trentine più potenti a partire dal XIII secolo. Il castello sorge a Vigo di Ton e sembra vegliare l’accesso alla Val di Non; nel corso dei secoli, il maniero fu vittima di incendi furiosi e di ristrutturazioni che lo portarono a raggiungere, tra il Cinquecento e il Seicento, il suo inconfondibile aspetto odierno. Un castello imponente ed elegante completo di mura, torri, fossato difensivo e ponte levatoio. Oltre alla ricca biblioteca, l’ambiente più bello di Castel Thun è sicuramente la Stanza del Vescovo: una camera con stufa, arredata con il pregiato legno di cirmolo. Insomma, un po’ come le stanze del Pineta!
Castel Valer
Castel Valer sembra essere saltato fuori da un libro di storia medievale: il castello che domina il paese di Tassullo è infatti tra i manieri meglio conservati del Trentino. Le prime informazioni riguardanti questo castello risalgono al 1211, quando era una costruzione dedita alla semplice guardia militare. Furono i conti Spaur a renderlo ciò che è oggi, ovvero un edificio elegante in cui il verde dei giardini risplende sul grigio della pietra. La particolarissima torre ottagonale di Castel Valer, 40 metri di imponenza, fu eretta usando blocchi di granito: ancora oggi sembra osservare severa il territorio dall’alto. Il Castello è residenza privata dei Conti Spaur, ma da metà luglio a settembre (ogni anno le date variano, quindi chiedici per conferma!) è visitabile tutti i giorni grazie alle visite guidate. Da non perdere i due appuntamenti con i Cocktail d’Autore in programma ad agosto nei giardini del castello! Protagonisti saranno i nostri cocktail, i gustosi prodotti della Strada della Mela e tanta bella musica.
Castel Nanno
Castel Nanno, come quasi tutti i castelli della Val di Non, sorge su un’altura e sembra scrutarci mentre ci avviciniamo. La sua forma ricorda immediatamente una fortezza militare austera e impenetrabile: la torre centrale e le torrette a ogni angolo delle mura dovevano intimidire i nemici in avvicinamento; una volta oltrepassate la sua cinta muraria scoprirai però la storia di Melisenda e Ludovico. La bella Melisenda di Castel Nanno e Ludovico di Castel Sporo erano due giovani innamorati appartenenti a famiglie rivali; nonostante il veto dei loro genitori la coppia continuava a coltivare il proprio amore. Un giorno, però, il padre di Melisenda li sorprese e decise di porre fine alle loro vite: vennero murati vivi in due piccole nicchie all’interno del castello. Molti sostengono che durante le notti di maggio si possano udire i loro lamenti. Che paura!
Castel Bragher
Castel Bragher è un maniero del XIII secolo, accessibile da Taio, da Tres e da Coredo, oggi circondato da meleti e affiancato da una stradina asfaltata dalle pendenze molto ostiche per chi ami andare in bici da corsa. Il castello, per merito della sua posizione strategica, fu risparmiato dalla rivolta popolare iniziata il 29 maggio 1477 (al contrario di Castel Coredo e Palazzo Nero). Una cupa leggenda riguardante una contessina Thun dà un’aura ancora più sinistra a questo luogo che, vista la sua particolare posizione, evoca allo spettatore certi racconti riguardanti la Transilvania e il conte Dracula, soprattutto al calar delle tenebre.
Palazzo nero a Coredo
Il lungo periodo dell’Inquisizione è tra i più bui della storia medievale e moderna e non ha risparmiato nemmeno la Val di Non. Se i roghi principali avvennero a Cles, non bisogna però scordare come i processi farsa e le torture accadessero anche nei paesi più piccoli. Tra questi è rimasto particolarmente scolpito nell’immaginario collettivo il Palazzo Nero di Coredo, dinnanzi a cui furono arse vive per stregoneria 10 persone. Tra il 1611 e il 1615, qui si tennero decine e decine di processi, frutto della Controriforma, i quali videro più di 150 persone indagate, torturate, rinchiuse nelle cantine e nei piccoli locali angusti che si trovano sotto il piano terra. La maggior parte delle persone processate erano donne della valle, alle quali veniva attribuito di aver stretto rapporti con il diavolo. Oggi il palazzo è visitabile con un guida dell'azienda di promozione turistica della Val di Non in abbinamento a Castel Coredo.
Castel Caldes
L’imponente maniero di Castel Caldes, posto sul confine tra la Val di Non e la Val di Sole, venne realizzato all’inizio del ‘200 per controllare il traffico commerciale nella vallata. Inizialmente casa-torre per Rambaldo ed Arnoldo da Cagnò, la struttura venne ampliata e ultimata dalla famiglia Thun. Attenzione, però: Castel Caldes è infestato dal fantasma di Olinda, giovane promessa data in sposa dal padre Rodemondo ad un uomo che lei non amava. Olinda rivolgeva infatti tutte le sue attenzioni ad Arunte, il menestrello di corte, che ricambiava il suo amore. Fu così che il padre decise di imprigionare Olinda ed uccidere il menestrello. Durante la prigionia la giovane riempì la stanza di splendidi affreschi, ma una volta appresa la morte del suo amato fu colpita da un dolore così grande da ucciderla. Da allora sembra che la sua anima si aggiri senza meta per le stanze del castello. Oggi Castel Caldes è prestigiosa sede di esposizioni temporanee ed avvenimenti culturali.
Castello del Buonconsiglio
Se alloggiate in Val non Non e fate visita a Trento, non perdetevi il Castello del Buonconsiglio, il più vasto complesso monumentale della regione. Il castello è formato da una serie di edifici appartenenti ad epoche diverse abbracciati dalla cinta muraria. Il Buonconsiglio fu la residenza dei principi vescovi e per questo molte sale sono finemente affrescate. La Torre dell’Aquila con il suo Ciclo dei Mesi risalta tra gli esempi di arte medievale più rappresentativi dell’epoca. Non molti sanno però che il Castello del Buonconsiglio, in un tempo lontano, era stato battezzato Castello del “Malconsiglio”. Pare infatti che in epoche antiche si riunissero sotto la Torre d’Augusto gruppi di streghe che si divertivano a lanciare sulla città temporali ed alluvioni. Se fai attenzione puoi vedere anche lo spirito della giovane donna vestita di bianco che lava i panni nella fontana del castello.
Castel Drena
Scendiamo più a sud, verso il Lago di Garda, per avventurarci sulla rupe di Castel Drena. Costruito nel XII secolo, questo castello sorge in posizione strategica e osserva dall’alto la Valle del Sarca e le affascinanti Marocche di Dro. Si dice che a Castel Drena si custodisse un prezioso tesoro e che i castellani, vinti da cruenti nemici, dovettero lasciare in fretta la loro dimora e quindi le loro ricchezze. Ma chi rimase a custodire il prezioso tesoro? Un soldato, un servitore, un contadino? No! Il diavolo in persona! I più coraggiosi cercarono di impossessarsene leggendo il Vangelo ma il diavolo, infischiandosene, avrebbe chiesto loro l’anima in cambio delle monete d’oro. Nessuno rischiò così tanto.
Castel Beseno
Castel Beseno, posto sulla sommità di una collina a metà strada tra Trento e Rovereto, è il complesso fortificato forse più conosciuto di tutto il Trentino grazie a emozionanti rievocazioni di battaglie campali. Tuttora è un castello avvolto da mille dicerie e leggende favolose.
Si racconta delle apparizioni dell’uomo vestito di rosso dinanzi ai visitatori solitari, alla leggenda del cavaliere nero che governava su Besenello tra assurde pretese e continui soprusi… Oppure di terrificanti urla degli spiriti erranti che escono dal Castello…
Castello di San Michele
Il Castello di S. Michele, chiamato anche Castello di Ossana, sorge su uno sperone di roccia in posizione strategica per il controllo dei carovanieri che attraversavano la Val di Sole per raggiungere il Tirolo. L’elemento architettonico più caratteristico e meglio conservato dell’intero complesso è il possente mastio alto 25 metri. Gli appuntamenti estivi del castello sono imperdibili: aperture serali con degustazioni e intrattenimento musicale!
Scopri i castelli della Val di Non con il trenino tra cultura e gusto
Vuoi provare un’esperienza nuova, divertente e adatta a tutta la famiglia? Tutti i sabati da fine aprile a metà settembre il trenino dei castelli ti aspetta per scoprire la Val di Non e le sue meraviglie. Assieme ad appassionate guide scoprirai i castelli della Val di Non e, tra una visita e l’altra, potrai degustare merende e pasti a base di prodotti locali: mele, formaggi di malga, panna fresca e tisane con le erbe delle nostre montagne!
Le esperienze su misura per te che vuoi scoprire i castelli della Val di Non e del Trentino
Dai un’occhiata a queste esperienze, le abbiamo pensate proprio per te che vuoi scoprire i castelli della Val di Non e del Trentino in autonomia o con le nostre visite guidate