La vacanza perfetta… al Pineta!

Il Pineta è per me un luogo del cuore. Sono stato qui per la prima volta nel 1990, all’età di tre anni, e sin dall’inizio i miei genitori intrapresero un ottimo rapporto con Bruno e Bianca, Mario e Serenella, Livio e Cristina Sicher.

In quegli anni trascorsi molto tempo con i loro figli, principalmente con Mattia e Andreas, poco più grandi di me e oggi proprietari della struttura assieme a loro cugino Nicola.

Dopo tanti anni come turista, sono tornato a Tavon per rimanerci e ho vissuto in questo splendido angolo della Val di Non tra il 2017 e il 2021, collaborando proprio con Nicola nella gestione di questo blog e non solo.

Ora continuo a collaborare con il Pineta, anche se da remoto, ma… non sono qui per parlare del mio legame con questo magico posto né della mia amicizia con Nicola e con la famiglia Sicher, ma per raccontarvi la meravigliosa settimana appena trascorsa con Anna, la mia compagna, a queste latitudini.

Potremmo definirla come una vacanza perfetta? La perfezione non esiste, ma… sicuramente ci siamo andati molto vicini.

Pineta… la nostra vacanza perfetta

In breve vi propongo l’elenco delle attività da noi svolte durante il periodo tra il 30 dicembre (2022) e il 7 gennaio (2023). In seguito descriverò più accuratamente quelle principali.

  • 30/12: arrivo a Tavon (da Milano) e gita ai Due Laghi
  • 31/12: Gita a San Romedio
  • 1/1: Passeggiata Due Laghi – Viale dei Sogni – Pattinaggio di Coredo
  • 2/1: Gita ai Laghetti dei Masi di Ruffrè
  • 3/1: Passeggiata per il sentiero panoramico della Merlonga; visita a Cles; gita a Ossana, il “borgo dei 1000 presepi” e visita al Castello di San Michele; cena “Tortei de patate” con salumi del Massimo Goloso e serata “delle tisane” con Eddy Susat al Pineta
  • 4/1: Gita al Corno di Tres con partenza dal Rifugio Predaia ai Todes’ci
  • 5/1: Relax ai Due Laghi
  • 6/1: Gita alla Cascate del Saent in Val di Rabbi con Livio Sicher; pomeriggio Aufguss al centro benessere
  • 7/1: Partenza

Ristorante “Alla Pineta”: golosità nonese in un ambiente raffinato

Colazione, pranzo a buffet, merenda e cena… ogni giorno lo staff del Pineta offre un ben di Dio ai propri ospiti e noi ne abbiamo “approfittato” a dovere.

In particolare abbiamo gustato le deliziose cene, scegliendo quasi sempre i piatti del cosiddetto “Menù proposto da chef Mattia”, mentre più raramente quelli del “Menù VitalPineta”.

Alternandoci tra la sala principale e la taverna a seconda delle serate, abbiamo potuto assaggiare portate deliziose, dagli entrée ai dolci, passando per antipasti, primi e secondi.

Come non citare per esempio le buonissime tagliatelle al ragù di cervo, i mitici gnocchi smalzadi, gli gnocchi alle rape rosse e la paella nonesa? Per non parlare dei gusti eleganti degli antipasti e dei sapori decisi delle gustosissime carni, sempre accompagnate da un calice di vino proposto da Andreas o da una fresca birra artigianale!

E poi… ci sono le serate speciali, come per esempio quella dedicata a due grandi re della cucina nonesa, cioè il tortel di patate e la mortandela, senza dimenticare la carne salada e i vari formaggi, tra cui il buonissimo casolet, tipico delle Valli di Sole, Peio e Rabbi.

È stata dunque una settimana all’insegna del buon cibo e, per chiudere in bellezza, abbiamo portato a casa uno strudel, due pezzi di mortandela e il leggendario Amaro del Checco!

Centro benessere: piscina, SPA e… aufguss!

Anna non era mai stata nel centro benessere del Pineta e allora abbiamo subito rimediato con un fantastico pomeriggio all’insegna del relax e dei profumi.

Abbiamo scelto il turno dalle 18 alle 20 e, prima di tutto, siamo andati nella zona delle piscine. Dopo circa mezz’ora ci siamo spostati nella SPA, luogo da cui non saremmo più andati via.

La nostra piscina relax dove puoi goderti momenti di benessere

Tra il Laconium, il percorso Kneipp e il pediluvio ai sali marini, abbiamo trascorso il tempo necessario per farci trovare pronti al momento dell’Aufguss, guidati dal maestro di sauna Giancarlo Zanella.

Conosco Giancarlo da diversi anni e devo ammettere che fare un Aufguss sotto la sua saggia guida è sempre un piacere. Entrati in sauna, ci siamo seduti nella parte più bassa, un po’ meno calda rispetto a quella più alta della struttura.

A quel punto il nostro Aufgussmeister ha acceso lo stereo, chiuso la porta e iniziato a diffondere con maestria gli oli profumati per la stanza. Quindi, prima della conclusione, ci ha consegnato una certa quantità di ghiaccio in modo che i nostri corpi non si surriscaldassero troppo.

L’Aufguss è durato dodici minuti e nessuno dei partecipanti è uscito dalla sauna prima del termine della seduta. Concluso il tutto, siamo usciti all’aperto avvolti nei nostri teli e, nonostante la temperatura piuttosto fredda, siamo rimasti nella zona dell’idromassaggio all’aperto per diversi minuti senza alcun problema.

aufguss-maestro-sauna-giancarlo-pineta-nature-spa

Una volta rientrati, Giancarlo ci ha proposto il suo scrub all’interno del bagno turco utilizzando, non a caso, una tecnica tipica proprio degli hammam turchi.

Wow, che goduria! E, dopo tanto relax, ci siamo rivestiti e spostati in taverna per una cenetta “da leccarsi i baffi”.

Passeggiate nei dintorni del Pineta e gita con Livio

Chi di voi non conosce i Due Laghi di Tavon e Coredo e il santuario di San Romedio? Chi è stato ospite presso il Pineta, non può non pensare a questi due magici luoghi prima di ogni altro.

Queste zone sono però piene di sorprese e allora ho portato Anna alla scoperta di altri luoghi immersi nella natura, come per esempio il Corno di Tres, punto più alto dell’altipiano di Predaia con i suoi 1.812 metri, e i Laghetti dei Masi di Ruffrè.

Questi ultimi, situati sulla strada verso il passo della Mendola, sono l’attrattiva turistica principale del comune di Ruffrè – Mendola, assieme ad alcuni masi. Noi abbiamo parcheggiato l’auto nei pressi dei laghetti e, dopo avere scattato qualche foto, abbiamo inforcato il sentiero Dria al Fos (nr. 527) e siamo scesi fino al paese di Cavareno.

Questa passeggiata, poi ripetuta anche al ritorno nel verso opposto, ci ha permesso di immergerci nella natura, facendoci godere in pieno questa zona dell’Alta Val di Non.

Molto piacevole è stata anche la giornata trascorsa a Ossana, il “borgo dei 1.000 presepi”. Ma, prima di visitare l’abitato con i suoi splendidi presepi, siamo entrati nel Castello di San Michele, tra i più belli in assoluto di tutto il Trentino.

Menzionato per la prima volta in un documento risalente al 1191, questo maniero situato nel cuore della Val di Sole, è stato rilevato dalla Provincia Autonoma di Trento nel 1992 e da allora sono iniziati i lavori di restauro, terminati nel 2014.

All’interno del castello di San Michele, oltre all’installazione di qualche presepe, abbiamo potuto ammirare le splendide foto di Andrea Contrini, dedicate ai castelli trentini in versione notturna. Il titolo della mostra era infatti “Nel regno della notte. I castelli del Trentino tra paesaggio e leggenda”, ovvero il medesimo titolo dato dal fotografo al proprio libro.

La gita alle Cascate del Saent in Val di Rabbi, assieme a Livio Sicher e a un nutrito gruppo di ospiti munito di ramponcini, ha concluso degnamente questa nostra bellissima avventura al Pineta.

Conclusione

Il Pineta è un luogo magico, situato in un angolo di paradiso dove la natura è ancora padrona sull’uomo. La famiglia Sicher, ormai da circa settant’anni alla guida di questa splendida realtà grazie a un’intuizione di nonno Guido e nonna Elsa, è riuscita a creare un ambiente in cui rilassarsi e apprezzare in pieno le bellezze offerte dal territorio, l’ottimo cibo locale e il centro benessere.

Io e Anna abbiamo trascorso una bellissima settimana e non vediamo l’ora di tornare in questi luoghi unici.

Tornando all’inizio di questo articolo, in cui ho parlato in breve del mio rapporto con il Pineta, concludo invitandovi a fare attenzione se doveste passare dalla porta che dal bar conduce verso il centro benessere.

Alcuni di voi avranno notato un paio di bellissime ciaspole (ce n’è un paio gemello anche all’interno dello Chalet del Bosco) dalle dimensioni ben più grandi rispetto a quelle in voga attualmente.

Quelle ciaspole vennero regalate da mio padre alla famiglia Sicher e, ogni volta in cui le vedo, mi passano per la mente tantissimi bei ricordi di infanzia vissuti con gioia a Tavon.

Buon Pineta a tutti e… alla prossima!

Riccardo Tempo

Appassionato di sport all'aperto ed ecologia, lavoro da diversi anni nel campo del giornalismo web e nella gestione di contenuti dei siti. Milanese di nascita, mi sono trasferito in Trentino per stare più a contatto con la natura e con le mie amate montagne.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *