Altro giro, altra meta ma sempre con l’intento di esplorare in lungo e in largo il nostro meraviglioso Trentino. Specie in questo momento storico particolare per il nostro Paese e per l’intero globo, rivendichiamo a squarciagola il diritto alla libertà personale, uno stato di autonomia totale determinato essenzialmente dalla nostra volontà.
“La libertà è un bene che davvero apprezzi di più quando la perdi” niente di più vero… e quando penso alla libertà subito mi riaffiorano alla mente i ricordi delle escursioni sulle nostre bellissime montagne, l’aria pura, i suoni e i profumi della natura, i paesaggi mozzafiato. E a voi che cosa viene in mente?
Montagna che per me assume automaticamente il significato dell’essere liberi, a tu per tu con la natura circostante; in questo breve articolo vi racconterò di una mia recente gita nella vicina Val di Sole, un territorio ricco dal punto di vista turistico – paesaggistico (si pensi alle escursioni che ci offre la Val di Rabbi con il Ponte Tibetano e le Cascate di Saént, splendide sia in estate sia in inverno oppure la Val di Peio, con i laghi Pian Palù e Covel ai piedi del Monte Vioz).
Lago dei Caprioli: una gita indimenticabile
Sicuramente tutti i #pinetalovers avranno già apprezzato questi luoghi, dato che sono mete molto care anche a Livio. La destinazione scelta per questa mia giornata “in libertà” è il Lago dei Caprioli, uno dei posti più caratteristici e rinomati della valle, un piccolo bacino artificiale situato a quota 1.280 mt e a circa 5 km dal piccolo centro abitato di Pellizzano, che può vantarsi di questa vera e propria chicca.
Per raggiungerlo ci sono varie opzioni, una più comoda, in 40 minuti di auto dalla Val di Non si prosegue su strada statale verso la Val di Sole fino all’abitato di Pellizano (da qui, in circa 15 minuti si raggiunge l’ampio parcheggio, a pagamento durante i mesi estivi) e una più impegnativa, attraverso il cosiddetto “Sentiero degli Gnomi”, un sentiero tematico che prende il nome dalle sculture in legno e altri materiali naturali ispirate appunto agli gnomi della foresta.
Per chi come me è amante dei tour primaverili ed estivi in mountain bike, vi suggerisco di seguire il mio itinerario: mi sono recata in macchina fino a Malè, più precisamente in località ai Mulini (a pochi passi dal parco avventura Flying Park, un bellissimo parco a tema con percorsi acrobatici tra gli alberi, dedicato sia ai grandi sia ai bambini).
Da qui via in mountain bike lungo la bellissima pista ciclopedonale della Val di Sole, un percorso che si snoda da Mostizzolo a Cogolo per un totale di 35 km, per gran parte costeggiando il torrente Noce. Da Malè si segue l’indicazione per Pellizzano; tra vari saliscendi in circa 40 minuti sono arrivata senza troppa fatica in questo piccolo paese dalla forte connotazione turistica e con grandi doti ospitali.
La chiesa, la piccola piazza di paese e il piccolo centro abitato che si snoda tutto intorno mi hanno riportato alla memoria bellissimi ricordi d’infanzia. Breve sosta alla fontana in prossimità della salita che conduce a pochi passi dal lago… pronti, partenza, via lungo un tratto in salita, più precisamente fino al secondo tornante sulla strada che porta a località Fazzon – Lago dei Caprioli.
Da qui ho imboccato il sopracitato sentiero “Senter dela Palù” o “Sentiero degli Gnomi”. Il sentiero è abbastanza ripido (personalmente lo sconsiglio a famiglie con bambini) a meno che i più piccoli non siano camminatori abituali o, in alternativa, comodi nello zainetto sulle spalle di papà.
A circa metà del percorso in salita troviamo Malga Bassa, una baita dove potrete trovare ristoro con piatti legati unicamente al nostro territorio come la classica “torta di patate”, piatto solandro per eccellenza, accompagnato da salumi e formaggi piuttosto che i canederli in brodo o lo spezzatino di cervo servito con polentina fumante. Io mi sono concessa una pausa dolce gustando una fetta di strudel di mele della Val di Non servita con gelato alla vaniglia, l’apporto giusto prima di proseguire in bici!
Ultima “volata” e in circa mezz’ora eccomi arrivata al lago, uno scenario che da qualsiasi punto di vista vi sorprenderà: un vero e proprio gioiello incastonato nel bosco, con acque dal colore smeraldo. Eccoci di fronte al Lago dei Caprioli, respirate a fondo la purezza dell’aria, scrutate ogni angolo nascosto di questo paradiso, fate il pieno di tutto questo per proseguire la giornata al meglio.
Ora una pausa più che meritata sui prati verdi che lo circondano, un invito al relax e per i più temerari un bagno nelle sue acque “tiepide”. Eh sì, perché si può fare anche il bagno! Da temeraria non mi sono fatta intimorire e mi sono immersa… devo ammettere che l’acqua non era poi così calda, ma ottima come sollievo per le gambe.
La gita al Lago dei Caprioli rappresenta una sorta di rifugio per le persone locali che, dopo una giornata di lavoro intenso, trovano un luogo immerso nella natura dove poter scaricare tutte le tensioni e le energie negative, ricaricando le batterie al massimo. In estate invece è “meta di pellegrinaggio” di numerosi turisti italiani e stranieri, sia a piedi sia in mountain bike. Sicuramente il periodo migliore per apprezzarlo sono i mesi primaverili, da marzo a maggio e durante i mesi autunnali con un foliage strepitoso.
Dai, che cosa state ancora aspettando? Andate al Lago dei Caprioli e godetevi una bellissima giornata in questo luogo unico e incantevole!
Marika Agosti