Agaricus bitorquis: quali sono le informazioni principali riguardanti questo fungo? Un ringraziamento speciale a Mauro Valentini, autore di questo articolo.
Agaricus bitorquis: tassonomia
- Divisione: Basidiomycota
- Classe: Agaricomycetes
- Ordine: Agaricales
- Famiglia: Agaricaceae
- Genere: Agaricus
- Sottogenere: Agaricus
- Sezione: Bivelares
Etimologia
L’epiteto Agaricus deriva dal greco αγαρικόν = fungo degli Agari; perché secondo Dioscoride proveniva dall’Ucraina, che a quel tempo veniva chiamata “Terra di Agaria“. L’epiteto bitorquis deriva dal latino e significa con due collane.

Cappello
5-12 cm, prima emisferico, poi si espande fino a piano convesso; margine involuto, poi disteso a maturazione. Superficie liscia o leggermente fibrillosa, di colore da bianco puro a biancastro sporco, a volte ocraceo pallido, spesso ricoperto di terra.
Lamelle
Strette (4-6 mm), da libere a leggermente adnate, dapprima rosa pallido, poi color carne ed infine bruno-violaceo, con filo biancastro sterile per la presenza di cheilocistidi.

Gambo
4-8 cm e spesso 2-4 cm, cilindrico, attenuato alla base, pieno, liscio all’apice o leggermente fioccoso, da biancastro a rosa sporco.
Carne
Nocciola pallido quasi immutabile, arrossa leggermente; spessa, dura al taglio. Odore pronunciato e gradevole, sapore dolce.
Habitat
Spesso gregario su terreno nudo, sabbioso e compatto; reperibile nelle zone golenali dei fiumi, nei parchi, giardini, viali alberati, anche nelle grandi metropoli dove sovente fruttifica ai bordi delle strade “bucando” lo strato bituminoso del manto stradale; dalla primavera all’autunno inoltrato.
Commestibilità e Tossicità
Buon commestibile.
Osservazioni
L’anello doppio ben evidente, l’odore gradevole e il gambo corto rispetto al diametro del cappello aiutano nella determinazione.